Prima di tutto le presentazioni.
Sono Andrea Amici e sono un musicista, ma anche un docente di lettere, anzi forse prima un docente di lettere, perché è la mia attività lavorativa, ma ogni giorno mi trovo continuamente a passeggio in un grande labirinto, un labirinto tutto costruito e tappezzato di note, dove non è facile trovare una via d’uscita, tant’è che sono parecchi anni che ci sono dentro e probabilmente la via d’uscita non la voglio neanche trovare.
Mi sono laureato in lettere, allora si chiamava solo così, aggiungendo l’aggettivo “classiche”, per diversificarne l’indirizzo e chiarire che dentro c’era tutto lo studio delle antichità greche e latine, tutto ciò che sostanzialmente oggi sono le nostre vere e profonde radici, benché si cerchi di dimenticarlo, dando però un taglio particolare al mio piano di studi, orientandolo alla filologia ed esegesi neotestamentaria, sempre per rimanere in tema di radici.
Parallelamente agli studia humanitatis mi sono dedicato alla mia più grande passione: la musica. Quando ero un ragazzino di circa dieci anni rimasi pressoché agganciato con le dita a un piccolo strumento, un vecchio organo elettrico, finito nel garage di casa mia, e iniziai a sperimentare, assolutamente da autodidatta, con le note e i suoni, ricostruendo i brani che ascoltavo e imitando un organista che vedevo tutte le domeniche suonare in chiesa.
Pian piano, con non poca fatica, sono passato agli studi accademici, prima il pianoforte, poi la composizione, la musica corale e la direzione di coro e infine la direzione d’orchestra, che sono – gli ultimi due – i miei “titoli” del vecchio ordinamento del conservatorio.
Ho avuto degli ottimi insegnanti, ma forse nel profondo sono rimasto sempre quel ragazzino autodidatta, sempre alla scoperta del nuovo, guidato da un istinto “fai-da-te” che mi ha portato avanti a misurarmi con diverse e nuove sfide.
Negli ultimi anni, infine, accanto alla composizione sono arrivati (a suo magnifico supporto, anzi come un vero e proprio potente motore fantastico) la tecnologia, i software musicali e gli strumenti virtuali, che sono diventati una mia grande passione.
In questo blog vorrei parlare di queste mie passioni, delle mie idee, i nuovi progetti e magari anche considerazioni sul presente, sul passato e sul futuro, prevalentemente in musica, ma anche espandendo gli orizzonti, perché la conoscenza è alla fine una sola, sebbene frammentata nelle tante strade del labirinto.