Composto nei mesi di settembre e ottobre del 2011 e dedicato alla memoria del padre dell’autore, “L’Eterno è la mia forza” per coro e pianoforte è stato eseguito per la prima volta a Napoli il 18 aprile 2012 al concerto dei brani finalisti della XII Edizione del Concorso di Composizione “Musica e Cultura a Piazza dei Martiri“ e, al termine del concerto, il brano si è aggiudicato il primo premio (“Premio della Giuria”) .
Il testo messo in musica è una parte del Salmo 27/28, nella traduzione della Bibbia luterana:
L’Eterno è la mia forza e il mio scudo
in lui si è confidato il mio cuore,
e sono stato soccorso,
perciò il mio cuore festeggia,
ed io lo celebrerò col mio cantico.
L’Eterno è la forza del suo popolo,
egli è un baluardo di salvezza per il suo unto.
Salva il tuo popolo e benedici la tua eredità,
e pascili e sostienili in perpetuo.
Il Signore mi dà forza e mi protegge
in lui ho fiducia, da lui ricevo aiuto
il mio cuore esulta di gioia
e col mio canto lo ringrazio.
Il Signore protegge il suo popolo,
difende e salva il re che si è scelto.
Salva il tuo popolo, Signore,
benedici quelli che ti appartengono,
e come un pastore guidali sempre.
Come in tutti i brani corali di Andrea Amici, l’aderenza alle esigenze del testo è fondamentale: la forma musicale si modella sugli elementi sintattici e sul senso delle frasi, dividendosi in sezioni fra di loro saldamente collegate da continui richiami melodici e armonici, mentre il ritmo musicale è sempre adattato alla prosodia e alla metrica delle parole.
Dal punto di vista musicale sin dal principio del brano si ritrova una caratterizzazione del materiale melodico in senso circolare, allegoria dell’Eterno, nonché una forte verticalizzazione dell’armonia al pianoforte con ampi accordi che poggiano sulla profondità del registro grave.
Un altro elemento portante, che pervade moltissimi episodi, è un uso intensivo della polifonia e dell’indipendenza delle singole voci; non è raro infatti incontrare una scrittura canonica fra le varie parti reali, come anche una polifonia che aggrega in procedimenti imitativi a due a due le singole voci.
Particolarmente intenso è l’impiego dinamico ed espressivo del coro, con un continuo cambiamento delle testure, formazioni accordali che arrivano fino a otto voci, e il pianoforte che sostiene le voci, completa l’armonia e spesso partecipa delle trame contrappuntistiche.
A partire dalla misura 75, in corrispondenza delle parole “Il Signore protegge il suo popolo“, inizia un crescendo continuo, dinamico armonico e melodico, che, proprio nel punto di massima forza, fa rimanere improvvisamente sospesa l’atmosfera musicale, per una chiusura più sfumata sulle parole “sempre… sempre“, memore di una più celebre conclusione verso il silenzio sulle uguali parole tedesche “ewig… ewig…”
La registrazione presente su questa pagina è quella della prima esecuzione assoluta, al concerto delle composizioni finaliste del concorso “Musica e Cultura a Piazza dei Martiri”, con i componenti del Gruppo Vocale della Chiesa Luterana di Napoli, diretto dal maestro Carlo Forni e accompagnato al pianoforte da Vincenzo Caiazzo, costituito da Francesca Zurzolo e Rosalia La Volpe (soprani), Tiziana Fabbricatti e Vincenza Cardone (contralti), Andrea Campese e Roberto Franco (tenori), Angelo Florio e Sergio Petrarca (bassi).
Per acquistare una copia della partitura, collegati alla pagina: http://www.lulu.com/shop/andrea-amici/leterno-è-la-mia-forza-per-coro-e-pianoforte/paperback/product-20295829.html