Omaggio a Bellini
per voce recitante e chitarra, su testo di Nino Martoglio, tratto dal volume commemorativo “Omaggio a Bellini nel primo centenario della sua nascita”, edito nel 1901 dal Circolo Bellini di Catania.
Prima esecuzione assoluta: Settima Rassegna di poesia e musica siciliana, dedicata a Nino Martoglio nel 100° anniversario della scomparsa, Palmento Arena di Ragalna (CT), 31 luglio 2021, Davide Sciacca (chitarra), Loredana Marino (voce recitante).
Fra brevi saggi, opinioni e contributi di circostanza che popolano le pagine del volume “Omaggio a Bellini nel primo centenario della sua nascita”, edito nel 1901 dal Circolo Bellini di Catania, specchio fra l’altro di una ben precisa cultura e di una sensibilità che di per sé sono una testimonianza e un valore, si trova anche un omaggio in versi composto da Nino Martoglio.
Si tratta di un doppio sonetto, ovviamente in dialetto siciliano, nel quale lo scrittore dipinge un idillio, un quadretto, in cui una natura quasi addormentata è come sospesa in un tempo lento d’attesa, dettato dalle immagini della “sciumara silinziusa” (per i non siciliani, il piccolo fiume a carattere torrentizio), della luna che guarda dall’alto, del canto dell’usignolo che addormenta i fiori. Improvvisamente l’atmosfera sognante è interrotta da un nuovo canto, una nuova presenza, quella di Vincenzo Bellini, che con la sua musica, al suo passaggio, riesce ad attrarre a sé l’attenzione di tutti gli elementi.
Al di là dell’ovvio manierismo dell’omaggio, Martoglio riesce, con indubbio “mestiere” letterario, a mettere in risalto, attraverso la scelta dell’atmosfera e delle immagini, uno degli aspetti più profondi dell’intera sensibilità belliniana, quel senso, tipicamente romantico, di accostamento al “segreto” della Natura che il compositore catanese estrinsecava attraverso la sua personalissima costruzione della linea del canto, ma anche con la sua capacità, nei momenti di più intenso lirismo, di sospendere quasi il tempo, operazione fra le più difficili in musica.
D’intesa con Davide Sciacca, che ha proposto alla mia attenzione questo testo, ho composto questo “Omaggio a Bellini” per voce recitante e chitarra, sulla la lirica di Martoglio.
Una breve introduzione, affidata alla chitarra, ricrea l’atmosfera della poesia di Martoglio, un quadro, come si è anticipato, di statica attesa, dove il fluire del tempo è al limite della sospensione, al ritmo lento del silenzioso scorrere dell’acqua.
La voce recitante, quindi, introduce, da sola, la prima quartina. Si avvia quindi il discorso musicale, che vede in parallelo la recitazione e la musica, con una fissa collocazione dei versi nelle battute musicali. Un breve episodio affidato alla sola chitarra introduce al cambio repentino indotto dall’arrivo di Bellini; la voce recitante, alternandosi a brevi frasi della chitarra, espone la nuova atmosfera, riunendosi poi alla musica, per giungere a una più o meno camuffata citazione di “Casta Diva“, dall’opera Norma.
Le ultime parole della poesia, con il nome del compositore catanese, scandite più ritmicamente dalla voce come indicato in partitura, lasciano quindi spazio alla cadenza finale della chitarra che ripropone le movenze delle fioriture della cavatina belliniana, per spegnersi con l’eco della sua conclusione.
Omaggio a Bellini viene eseguito in prima assoluta alla Settima Rassegna di poesia e musica siciliana, dedicata a Nino Martoglio nel 100° anniversario della scomparsa, al Palmento Arena di Ragalna (CT), il 31 luglio 2021, con Davide Sciacca (dedicatario del brano) alla chitarra e Loredana Marino, voce recitante.