Oggi parliamo di una delle ultime novità nel campo della scrittura musicale: la versione 5 di Dorico, l’innovativo software prodotto dalla Steinberg che si concentra sull’aiuto e l’ottimizzazione del processo creativo dei compositori moderni.
Una delle cose che colpisce subito è l’enorme sforzo che gli sviluppatori hanno messo nell’aspetto del playback. Infatti, Dorico 5 introduce importanti novità in questo ambito, che da sempre è stato un punto di particolare interesse per il team di sviluppo. Una di queste funzioni innovative è chiamata “Pitch contour emphasis”, che cerca di rendere la riproduzione musicale più vicina al modo di suonare umano, aggiungendo un tocco di maggiore espressività alle composizioni.
Ed è solo l’inizio. La nuova versione di Dorico presenta anche la possibilità di inviare segnali MIDI attraverso la funzione “MIDI triggers regions”. Un nuovo “popover” permette di attivare keyswitch e altre impostazioni, aprendo un mondo di possibilità per la riproduzione automatizzata. Immaginate i plugin di batteria (come Groove Agent SE incluso ora in Dorico) con pattern intricati o la simulazione realistica dello strumming di una chitarra, presente nel playback senza intaccare minimamente la chiarezza della partitura: la Steinberg dimostra così la sua nuova feature, ma in realtà le possibilità che si aprono sono praticamente infinite e di grandissima praticità.
Ma le novità non si fermano qui. Dorico 5 offre anche la funzione di “scrub playback”, che consente di attivare il playback di singole porzioni della partitura semplicemente passandoci sopra col mouse. Questo rende l’analisi dettagliata e l’ottimizzazione delle parti della composizione un gioco da ragazzi.
Un’altra caratteristica che merita di essere menzionata è la creazione rapida e intelligente di “multiple items at the same time, on multiple instruments, and even at different positions on each instrument” (diversi elementi contemporaneamente, su strumenti multipli e anche in posizioni diverse su ciascun strumento). Questo semplifica notevolmente il lavoro dei compositori, permettendo loro di gestire facilmente la scrittura di parti simultanee su strumenti diversi e posizioni diverse sulla partitura.
Ancora, Dorico 5 introduce un nuovissimo editor di strumenti, una funzionalità che molti stavamo aspettando da tempo. Ora è possibile creare strumenti personalizzati in modo rapido e preciso, offrendo più flessibilità creativa ai compositori.
Da non dimenticare, la nuova versione di Dorico include anche una selezione di nuovi font che migliorano la leggibilità e l’estetica delle partiture, offrendo una piacevole esperienza visiva.
Alcuni utilizzatori sono comunque rimasti in un certo qual modo delusi nei primi giorni di rilascio di Dorico 5, magari aspettandosi qualcosa di ancora più innovativo per una major release. Tuttavia, le novità sono tante e sostanziose e rappresentano un punto di partenza per ulteriori miglioramenti. Gli sviluppatori hanno chiarito che la “versione di mezzo”, Dorico 5.5, sarà un upgrade gratuito e sicuramente porterà nuove sostanziali novità.
In conclusione, Dorico 5 si conferma come un software innovativo e interessante per i compositori che desiderano avere una notazione ineccepibile e un playback di alta qualità. La sua integrazione con le funzioni e le caratteristiche di una Digital Audio Workstation segna un importante passo verso un futuro in cui il mondo della notazione e quello della produzione musicale si fondono sempre di più. A questo punto non vediamo l’ora di scoprire quali sviluppi sorprendenti ci riserveranno le prossime versioni di Dorico!
Per le altre tantissime novità che sarebbe impossibile elencare in questa pagina, rimandiamo alle “fonti ufficiali” di rilascio e al blog degli sviluppatori.