Christa Ludwig, una delle voci migliori del XX secolo, si è spenta sabato 24 aprile all’età di 93 anni a Klosterneuburg, in Austria, sua residenza da diverso tempo.
A suo agio nell’opera come nel repertorio liederistico, la cantante tedesca, nata a Berlino il 16 marzo 1928, si è imposta come interprete di riferimento di un gran numero di autori lungo l’arco della storia della musica, da Mozart a Richard Strauss, da Beethoven a Verdi e Wagner, da Monteverdi a Berg, lavorando nei più prestigiosi teatri del mondo e per le etichette discografiche più prestigiose, sotto la direzione dei migliori direttori d’orchestra.
Prezioso anche il suo apporto nell’interpretazione del lieder in lingua tedesca e in particolare Mahler.
La magnifica incisione del 1988 della Seconda Sinfonia “Resurrezione” del grande compositore boemo, diretta in maniera assolutamente geniale da Leonard Bernstein, custodisce, al quarto movimento, questa splendida interpretazione di “Urlicht”, su testo tratto da “Des knaben wunderhorn”, affrontata in maniera eccelsa dalla Ludwig in una sorta di tempo sospeso creato dal direttore d’orchestra.