Il 17 settembre 2024, presso il Palazzo della Cultura di Catania, si è tenuta la prima esecuzione assoluta di “La Luna, il Sol, le Stelle“, un poema per orchestra composto da Andrea Amici in omaggio a Vincenzo Bellini. L’evento, inserito nel concerto “Sulle orme del Cigno – Nuove musiche per Bellini“, è stato promosso e organizzato dall’Assessorato regionale del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Sicilia.
Il brano, diretto dal Maestro Giovanni Ferrauto ed eseguito dall’Orchestra del Conservatorio di Catania, trae ispirazione da un verso del primo atto de I Puritani di Bellini: “La Luna, il Sol, le Stelle“. Amici, partendo da questi tre elementi celesti, costruisce un poema sinfonico che reinterpreta in chiave moderna alcuni dei temi più celebri del compositore catanese.
L’opera è suddivisa in sezioni distinte, ognuna delle quali evoca atmosfere e suggestioni diverse. La prima sezione, avvolta in un’aura notturna e oscura, richiama l’immagine della Luna che si cela tra le nubi, emergendo solo per brevi momenti. Il celebre motivo della “Casta Diva” riaffiora in modo frammentario, quasi come un sogno, per poi sfociare in un climax orchestrale che ne deforma il tema originale.
La seconda sezione, invece, è dominata da un ritmo di marcia incalzante che riprende l’inciso iniziale di “Suoni la tromba“. L’energia travolgente dell’orchestra simboleggia il trascorrere inesorabile del tempo, interrotto solo da brevi momenti di riflessione. In questa sezione, i frammenti melodici di Bellini si fanno più riconoscibili, pur mantenendo una loro autonomia rispetto al contesto originale.
Infine, l’ultima sezione introduce un’atmosfera più serena e contemplativa, caratterizzata da un ostinato luminescente che accompagna la ricomparsa del tema “La Luna, il Sol, le Stelle” nella sua forma originale. Le stelle, tuttavia, non portano solo pace: la tensione musicale cresce nuovamente, culminando in una solenne preghiera in cui gli elementi celesti “dien gloria al Creator“.
Andrea Amici, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, si distingue per la sua capacità di fondere tradizione e modernità. La sua formazione umanistica e musicale, unita all’utilizzo delle nuove tecnologie, gli consente di creare opere originali e innovative. La sua produzione musicale spazia da brani per organo a colonne sonore per cortometraggi, passando per composizioni per chitarra sola e per orchestra.
Con “La Luna, il Sol, le Stelle“, Amici omaggia Bellini non con una semplice imitazione, ma con una rilettura personale e suggestiva, capace di dialogare con la sensibilità contemporanea.
L’opera, accolta con grande entusiasmo dal pubblico, si inserisce a pieno titolo nel panorama della nuova musica italiana.