Morfemi, per violoncello e archi.
Prima esecuzione assoluta: Catania, Teatro Sangiorgi, Festival di Musica Contemporanea “Intersezioni”, 11 aprile 2024.
Francesco Angelico, violoncello; Orchestra della Camerata Strumentale Siciliana, Giovanni Ferrauto, direttore.
Morfemi è una riflessione sul linguaggio e sulla lingua, sui “nomi” che letteralmente galleggiano sul silenzio, spesso apparentemente o realmente privi di un significato (“nomina nuda tenemus”, come si legge nella chiusa de “Il nome delle rosa” di Umberto Eco, riprendendo per tradizione indiretta un esametro del De contemptu mundi di Bernardo di Cluny). La partitura è una costruzione di unità elementari, di elementi formali che, ora isolati ora uniti in connessioni e alternanze qualitative o quantitative creano diverse funzioni sintattiche e linguistiche, su un unico lungo arco espressivo che parte dal silenzio e a esso ritorna, in un’atmosfera di grande tensione emotiva, un brano “intensissimo, forte e personale” come l’ha definito, presentandolo alla prima esecuzione assoluta, il violoncellista Giovanni Sollima, che guarda alle tinte e alla temperie dell’espressionismo mitteleuropeo.